Pericolo Diabete, il 3 per cento degli italiani ce l’ha senza saperlo

Il diabete è destinato a diventare la causa maggiore di disabilità e di mortalità nei prossimi venti anni: l’OMS lo ha, quindi, inserito tra le patologie su cui maggiormente investire, dato il crescente peso assunto anche nei Paesi in via di sviluppo. I dati recentemente pubblicati dall’International Diabetes Federation (IDF) evidenziano che nel 2010 oltre 284 milioni di persone soffrivano di diabete di tipo 2 e le proiezioni dell’organizzazi one non sono rassicuranti: si prevede, infatti, che nel 2030 i diabetici adulti (fascia d’età 20 – 79) saranno 438 milioni.
Poiché il numero di persone affette da diabete è in costante crescita in tutto il mondo, i costi per la cura di questa malattia rappresentano una quota costantemente in aumento nei budget di tutti i Paesi. Per di più, le gravi complicanze che esso provoca si traducono in elevati costi sanitari, tanto che nel 2010 hanno determinato il 10 – 15% dei costi complessivi dell’assistenza sanitaria.
Attualmente, in Italia – secondo il Ministero della Salute, come indicato nel Piano Nazionale della Prevenzione 2014/2018 – vivono almeno 3 milioni di persone con diabete (5% della popolazione), cui si aggiunge una quota di persone, stimabile in circa un milione, che, pur avendo la malattia, non ne è a conoscenza. Le disuguaglianze sociali incidono fo rtemente sul rischio diabete, come per le altre MCNT: la prevalenza della malattia è, infatti, più elevata nelle classi sociali più basse e tal effetto è evidente in tutte le classi di età.
In Italia, in base ai dati ISTAT, nel 2013 si stima una prevalenza del diabete noto pari al 5,4% (5,3% nelle donne, 5,6% negli uomini), pari, appunto, a circa 3 milioni di persone. La prevalenza aumenta al crescere dell’età fino a un valore di circa il 20% nelle persone con età superiore a 75 anni. Nelle fasce d’età tra 35 e 64 anni la prevalenza è maggiore fra gli uomini, mentre oltre i 65 anni è più alta fra le donne. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la prevalenza è più bassa nelle Regioni del Nord (4,6%) rispetto a quelle del Centro (5,3%) e del Sud – Italia (6,6%).
Inoltre, secondo i dati dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare (Health Examination Survey 2008 – 2012), tra le persone di età compresa tra 35 e 69 anni circa il 3% (2% delle donne e 4% degli uomini) ha il diabete ma non lo sa.

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